venerdì 28 settembre 2007

lettera a Grillo

Caro GrilloTi scrivo perchè ritengo che Tu sia un'opportunità per questo paese al declino.Penso che alla fine Tu faccia il Tuo mestiere, faccia quello che hai sempre fatto, ovvero satira politica, ma che in questa fase la Tua visibilità Ti dà un potere e un'influenza che, scusami se Te lo dico, vanno un pò oltre i Tuoi meriti e perdonami ancorale Tue capacità.Quanto Ti dico non vuole essere un'offesa, ma la constatazione di un fatto: un comico è al centro della vita politica di un paese, che non è, oltretutto, il Perù ma la sesta nazione più industrializzata del mondo.Ritengo, infatti, che le Tue proposte pur spinte da una forza enorme, siano deboli, non risolutive, forse demagogiche.Scusami tanto ma che mi cambia se in Parlamento ci sono condannati o non ci sono quando questi signori con la fedina penale immacolata pensano solo ai loro interessi?Cosa mi cambia se invece di Mastella dopo due legislature ci va il figlio in Parlamento?Che me ne frega di eleggere direttamente i parlamentari quando i primi ad essere eletti sarebbero i più schifosi marchettari, vedi Mastella, De Mita, E. Vito, ecc.?La verità caro Grillo è che per cambiare il Paese bisogna MODERNIZZARLO non moralizzarlo.La morale è una cosa che nasce dal basso non la si impone dall'alto, è assurdo pensare che con una legge si cambia il costume di un popolo, perchè è vero, come ha detto Valium Prodi, che i parlamentari non sono peggio della gente ed è vero che non ci si può aspettare che siano meglio.Tu hai presente come funzionano i sindacati, le imprese, la magistratura, l'informazione?Tornando, quindi, a quanto Ti dicevo all'inizio Ti chiedo di sfruttare meglio questa grande occasione, Ti chiedo di farTi portatore di proposte che davvero incidano e modernizzino il paese.Se permetti io penso che la vera innovazione potrebbe essere solo una, L'ELEZIONE DIRETTA DEL PREMIER.Solo così i partiti la finirebbero con i veti incrociati e i ricatti, solo così non avrebbero tanto potere tutti questi nani, solo così non saremmo costretti ad assistere al PANINO di Rai e Mediaset, dove ogni giorno sfilano questi dementi a dire banalità autoreferenziali, a mandarsi messaggi incrociati dei quali alla gente non gli frega niente.Tu dici che abbiamo diritto di eleggere i parlamentari, io questo diritto lo cedo volentieri, se noi la gente avessimo il diritto di eleggere chi comanda, chi decide, se potessimo avere qualcuno che non deve sottostare ai ricatti di Mastella, di Casini, di Rifondazione, della Lega, per FARE LE COSE, per MODERNIZZARE il Paese, poi se non ci è piaciuto, NOI il Popolo lo mandiamo a casa.Il sindaco d'Italia, i sindaci funzionano, i sindaci governano, durano tutto il mandato, nove su dieci vengono rieletti, devono rispondere di prima persona ai cittadini, ci mettono la faccia.Solo così togliamo potere ai partiti, capisci?Tu hai il potere di influenzare l'opinione pubblica, in questo momento una battaglia sull'ELEZIONE DIRETTA DEL PREMIER fatta da Te porterebbe milioni di persone in piazza e metterebbe i signori della politica con le spalle al muro.Questa è la vera battaglia, così glielo mettiamo nel culo veramente.Pensaci.
Giovanni Iannelli